Protesi d’anca: intervento sicuro per eliminare il dolore
Se l’anca è danneggiata da artrosi, oppure il paziente riferisce dolore, la sostituzione dell’ancacon una protesi d’anca è un intervento sicuro e affidabile, che può eliminare il dolore e la rigidità, e tornare alla vita quotidiana.
La protesi d’anca, cementata o non cementata, è costituita da parti in titanio che si inseriscono nell’osso del bacino e del femore, e da parti di scorrimento, in genere realizzate in ceramica e una speciale plastica, che riproducono la vera articolazione. Grazie ai nuovi materiali e alle tecniche mininvasive, l’intervento di protesi d’anca riduce:
- le perdite di sangue durante l’intervento
- i tempi dell’intervento
- i tempi di recupero
- la lunghezza della ferita
- il trauma sui muscoli che non vengono tagliati ma spostati per accedere all’articolazione
Come prepararsi all’intervento
- perdere peso in eccesso, in caso di obesità o sovrappeso, riduce il sovraccarico sulla protesi;
- evitare l’aspirina e i farmaci antiinfiammatori nelle due settimane che precedono l’intervento, per ridurre al minimo il rischio di sanguinamento;
- smettere di fumare riduce il rischio di complicanze post-operatorie causate dal fumo.
Informazioni utili per il paziente
- circa 20 giorni prima dell’intervento, viene organizzato un “pre ricovero” in ospedale per sottoporsi ai vari esami diagnostici e alla visita anestesiologica
- nella stessa giornata l’equipe medica composta da anestesista, trasfusionista, cardiologo,ortopedico, deciderà se prelevare il sangue per eventuale autotrasfusione in caso di necessità durante o dopo l’ intervento
- il giorno dell’intervento sarà posizionata una cannula endovenosa per somministrare farmaci e sangue, che potrebbero essere necessari in questo tipo di intervento.
CONSIGLI DOPO L’INTERVENTO
- In ospedale. Per prevenire complicanze circolatorie è consigliato l’uso di calze elastiche contentive.
- La riabilitazione. A seconda delle condizioni del paziente, potrebbe iniziare al risveglio del paziente dopo l’intervento, una volta stabilizzati tutti i parametri, oppure il giorno dopo.
- La fisioterapia. Inizia già in ospedale, con esercizi che facilitano la guarigione e consentono di riprendere a camminare prima del ritorno a casa.
- In pochi giorni dall’intervento. Il paziente passa dall’uso del girello, in ospedale, alle due stampelle e poi a una soltanto. Iniziali problemi di equilibrio sono normali; il fisioterapista insegnerà al paziente come camminare con le stampelle prima di tornare a casa.
- A casa. Limitare la flessione della nuova anca, per evitare il rischio di lussazione (l’anca esce dalla sede dell’articolazione). Ecco alcune regole per limitare la flessione:
- usare un piccolo cuscino per sedersi su sedie, sedili dell’auto, poltrone o divani;
- evitare di incrociare le gambe quando si è coricati o seduti;
- evitare di piegarsi in basso oltre l’altezza della vita;
- sedersi tenendo le gambe separate di 10/15 cm.
Infine, finché non ti sentirai completamente in equilibrio, usa il corrimano ed indossa scarpe basse per maggior sicurezza. Prima di piccoli interventi, chirurgici o odontoiatrici, ricorda al medico che tu sei portatore di protesi: di solito è necessaria una profilassi antibiotica per prevenire le infezioni nella sede della protesi.
GESTIONE DEL DOLORE
I punti di sutura e la medicazione vengono solitamente rimossi prima della dimissione, ma potrebbe essere necessario continuare ad assumere antalgici o altri farmaci a casa. Prima di lasciare l’ospedale, un fisioterapista insegnerà come eseguire senza rischi le comuni mansioni di casa.