Nell’anca sana le estremità ossee articolari sono ricoperte da un liscio rivestimento cartilagineo, che consente alla testa del femore di ruotare facilmente dentro l’acetabolo. Grazie a queste superfici articolari lisce, i movimenti dell’anca non sono dolorosi.
Anca danneggiata
Nell’anca danneggiata, il “cuscino” cartilagineo è consumato e le ossa sfregano l’una contro l’altra, diventando ruvide. Quando l’anca diventa rigida, camminare e compiere le più semplici attività quotidiane provoca dolore perché la testa del femore si “incarcera” nell’acetabolo.
L’anca rigida e dolente è spesso sintomo di artrosi – degenerazione delle cartilagini articolari – che causa un aumento doloroso dell’attrito tra i capi articolari.
Anche l’artrite reumatoide, le fratture e un ridotto apporto di sangue all’osso possono causare danni all’anca.
PROTESICA D'ANCA
La protesi d'Anca
La sostituzione dell’anca è un intervento sicuro e affidabile, che può eliminare il dolore e la rigidità, e permette di tornare alla vita quotidiana.
La protesi d’anca – cementata o non cementata – è costituita da parti in titanio che si innescano nell’osso del bacino e del femore e da parti di scorrimento che sono di solito ceramica e plastica e che riproducono la vera articolazione.
Nuovi materiali e tecniche mininvasive riducono:
– le perdite di sangue durante l’intervento
– i tempi dell’intervento
– i tempi di recupero
– la lunghezza della ferita
– il trauma sui muscoli che non vengono tagliati ma spostati per accedere all’articolazione.
Come prepararsi all’intervento
– perdere peso in eccesso, in caso di obesità o sovrappeso, riduce il sovraccarico sulla protesi;
– evitare l’aspirina e i farmaci antiinfiammatori nelle due settimane che precedono l’intervento, per ridurre al minimo il rischio di sanguinamento;
– smettere di fumare, per ridurre il rischio di complicanze post-operatorie causate dal fumo.
Informazioni utili
Al paziente, circa venti giorni prima dell’intervento,viene organizzato un “prericovero” in ospedale per sottoporsi ai vari esami diagnostici e alla visita anestesiologica
Nella stessa seduta verrà deciso, in base a parametri e tabelle dal l’equipe medica composta da anestesista, trasfusionista, cardiologo,ortopedico se prelevare il sangue per eventuale autotrasfusione in caso di necessità durante o dopo l’ intervento
Il giorno dell’operazione sarà posizionata una cannula endovenosa per somministrare farmaci e sangue, che potrebbero essere necessari in questo tipo di intervento.
PROTESICA D'ANCA
Consigli dopo l'Intervento
In ospedale. Per prevenire complicanze circolatorie è consigliato l’uso di calze elastiche contentive.
La riabilitazione, a seconda delle condizioni del paziente, potrebbe iniziare al risveglio del paziente dopo l’intervento, una volta stabilizzati tutti i parametri, oppure il giorno dopo.
La fisioterapia inizia già in ospedale con esercizi che facilitano la guarigione e consentono di riprendere a camminare prima del ritorno a casa.
In pochi giorni dall’intervento, il paziente passerà dall’uso del girello, in ospedale, alle due stampelle e poi a una soltanto. Iniziali problemi di equilibrio sono normali; il fisioterapista insegnerà al paziente come camminare con le stampelle prima di tornare a casa.
A casa. Limitare la flessione della nuova anca, per evitare il rischio di lussazione (l’anca esce dalla sede dell’articolazione). Ecco alcune regole per limitare la flessione:
usare un piccolo cuscino per sedersi su sedie, sedili dell’auto, poltrone o divani;
evitare di incrociare le gambe quando si è coricati o seduti;
evitare di piegarsi in basso oltre l’altezza della vita;
sedersi tenendo le gambe separate di 10/15 cm.
Alcuni utili suggerimenti
Segui le indicazioni del medico sull’uso delle stampelle per non caricare il peso del corpo sulla nuova anca finché non è guarita.
Per limitare la flessione dell’anca, puoi comprare un rialzo per il sedile del water, una panchetta da mettere nella vasca da bagno, delle pinze con lunghi manici per raccogliere oggetti sul pavimento o altri utili utensili.
E’ possibile fare esercizi fisici per gli arti superiori, nuotare, giocare a golf ed altre attività moderate. Sono invece sconsigliati sport più dinamici come il tennis e lo sci.
Finché non ti sentirai completamente in equilibrio, usa il corrimano ed indossa scarpe basse per maggior sicurezza. Prima di piccoli interventi, chirurgici o odontoiatrici, ricorda al medico che tu sei portatore di protesi: di solito è necessaria una profilassi antibiotica per prevenire le infezioni nella sede della protesi. Poiché la vita media oggi si e allungata, la tua protesi potrebbe, in futuro, venir sostituita, se le condizioni meccaniche lo richiedessero.
Aver cura della propria anca
La protesi d’anca è il risultato di anni di ricerca, ma, come per ogni altro dispositivo, la sua durata dipende da come viene utilizzata. Nelle visite di controllo dopo l’intervento, il medico verificherà i progressi e risponderà a tutte le domande sulla cura della protesi.
Gestione del dolore
I punti di sutura e la medicazione vengono solitamente rimossi prima della dimissione, ma potrebbe essere necessario continuare ad assumere antalgici o altri farmaci a casa. Prima di lasciare l’ospedale, un fisioterapista insegnerà come eseguire senza rischi le comuni mansioni di casa.
Dottor Umberto Fusco
Primario della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Tradate (VA) dal luglio 1998.