
08 Feb Lui e lei, doppia frattura al femore (La Prealpina, 7feb 2021)
Maria e Mario, 90 e 91 anni: stesso reparto a distanza di pochi giorni
Una piccola storia d’amore e tenerezza, semplice come i protagonisti.
Gente comune dai nomi comuni: lui Mario, lei Maria. Marito e moglie, 91 anni Mario, 90 anni Maria. Uno spaccato da raccontare.
Quanto è accaduto a Mario lo ha portato in un letto di ospedale con un’identica frattura al femore, nello stesso reparto che un paio di settimane prima aveva ospitato la sua consorte. Una rapida sequenza di eventi, la loro, che ha commosso un medico stimato come il dottor Umberto Fusco, il primario di ortopedia del “Galmarini” di Tradate.
Il professionista ha operato prima lei poi lui: entrambi infatti, uno dopo l’altro, si sono fratturati un femore. Ed è noto che il dottor Fusco sia un mago della materia e, in passato, abbia curato pure un’ultracentenaria: anche lei presentava una frattura nello stesso punto dell’osso.
Il trasporto emotivo con cui il medico ha inquadrato la vicenda dimostra quando sia stato partecipe dell’evento. E questo è avvenuto anche se il professionista è partecipe della vicenda umana di ogni paziente che a lui si affida e al quale dona tutto se stesso. Ma la storia che vede protagonisti gli anziani è davvero un’altra storia. Una storia che parte da Carnago, dove i due coniugi risiedono, passa per Tradate (nosocomio di piazzale Zanaboni) e ritorna nel paese dove abitano Mario e Maria circondati dall’affetto dei loro cari.
La prima pagina di questo romanzo comincia quando Maria inciampa, cade in casa sua e le diagnosticano la frattura del femore. I familiari l’accompagnano all’ospedale di Tradate dove viene ricoverata in ortopedia e operata dal dottor Fusco. L’operazione è riuscita, la signora, dopo le cure, torna a casa dove ad accoglierla c’è Mario. Il quale vuole accudire la moglie, si dà da fare per prendersene cura al meglio.
Ma il destino, purtroppo, è in agguato. Anche Mario cade in casa, una brutta caduta, e pure lui si rompe il femore. Il viaggio verso Tradate, questa volta, lo compie lui insieme con i suoi congiunti. Anch’egli è operato dal dottor Fusco che lo rimette in piedi e, dopo il periodo necessario per capire come evolva il decorso post operatorio, torna a casa dove ad accoglierlo c’è la moglie che con lui condivide la convalescenza. Uno accanto all’altro nella buona e nella cattiva sorte. Un amore inossidabile, il loro. E in tempi come questi una storia sulla quale riflettere anche per la discrezione e l’umanità dei protagonisti.
Articolo di Silvio Peron (pubblicato su “Prealpina.it” il 7 febbraio 2021)
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